Il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia (MINAE) e l’Istituto Costaricense del Turismo (ICT) lanciano la campagna “#stopanimalselfies” al fine di sensibilizzare i turisti costaricensi e stranieri sulla corretta interazione con gli animali selvatici e sui danni che alcune pratiche apportano alla biodiversità del paese. Molto spesso i turisti entrano a diretto contatto con la fauna selvatica e questo provoca stress e sofferenza agli animali, causando malattie o incidenti.
Nel 2017, l’organizzazione World Animal Protection ha realizzato uno studio sui selfie con gli animali selvatici e ha redatto una classifica dei paesi nei quali questo fenomeno è più frequente, posizionando il Costa Rica al settimo posto. Questa pratica è considerata come violenta per gli animali e pericolosa per le persone.
A fronte di questa situazione – e dato che la Legge di Conservazione de la Vita Selvatica del Costa Rica proibisce il contatto diretto con gli animali selvatici – il MINAE e l’ICT hanno deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione, che consiste nell’incentivare i turisti a fare foto con un peluche (orso, bradipo, tucano o pappagallo) e non con animali veri, sia che questi si trovino in cattività o nel loro habitat naturale. Inoltre, è stato redatto un codice etico che fornisce una serie di raccomandazioni per evitare la violenza sugli animali e appoggiare gli sforzi di conservazione ambientale del Costa Rica.
Il Costa Rica vanta più del 5% della biodiversità mondiale ed è uno dei paesi con la maggiore varietà biologica del pianeta. Il 26% del territorio è protetto per preservare le risorse naturali. Per questo motivo la campagna “#stopanimalselfies” è considerata come un’iniziativa molto importante per il paese.
Cliccando qui troverete la descrizione dell’iniziativa.
Di seguito troverete i link per i filmati della campagna:
Per maggiori informazioni visitate il sito web www.stopanimalselfies.com